Artista - museo
 

Carlo Fornara e il ritratto Vigezzino

   
  a cura di: Annie-Paule Quinsac
Casa De Rodis, Domodossola 31 maggio - 15 novembre 2015
   
       
   
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  La mostra - settanta opere, in gran parte della Collezione Poscio - indaga la plurisecolare tradizione del ritratto nella cultura vigezzina, sino al grande sconvolgimento fra Otto e Novecento.

Nella Collezione domina Carlo Fornara, vigezzino di Prestinone, fra i protagonisti del divisionismo italiano.
Il suo contesto e il suo interesse per il ritratto costituiscono movente e tema centrale della rassegna, che, con itinerario ad "albero ribaltato" (dalla soffitta al seminterrato della medievale Casa De Rodis), si articola per momenti fondamentali e interdipendenti.

Le radici di una disciplina del ritratto insegnata in Valle sin dal Cinquecento e che permettesse agli allievi di andare, con successo, a operare Oltralpe.

L'originalità della docenza di Enrico Cavalli e l'evoluzione dei suoi "discepoli" nell'arco del trentennio 1880-1910. I confronti con la ritrattistica coeva.

Gli autoritratti di Fornara, dai ventuno ai novant'anni, e il racconto del suo incontro con Segantini.

Il percorso si chiude, emblematicamente, con il monumentale Chiara pace, capolavoro icona della Collezione Poscio, realizzato da Fornara tra il 1905 e il 1906, quando, ormai emancipato dall'influenza ideologica di Segantini, ma padrone della sua lezione tecnica, ne ridimensiona la visione cosmica alle atmosfere del proprio universo vigezzino.
 
 
 
  Panoramiche:  
  Soffitta | 2° Piano | 1° Piano | Seminterrato | Ingresso  
     
 
 
  © Toni Garbasso