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SEGANTINI - Ritorno a Milano

   
    a cura di: Annie-Paule Quinsac e Diana Segantini
Palazzo Reale, Milano - 18 Sett. 2014 - 18 Genn. 2015
   
         
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GIOVANNI SEGANTINI
IL RITORNO A MILANO

Segantini ha sette anni quando arriva a Milano nell'aprile 1865. Se ne va nell'autunno 1881, per trasferirsi in Brianza, poi nei Grigioni, infine in Engadina, dove muore il 28 settembre 1899.
Ma Milano, città adottiva di formazione, rimarrà insostituito polo di riferimento umano e intellettuale per i due decenni a seguire della sua breve quanto folgorante parabola.

Sono i contatti con gli ambiti letterari, artistici, musicali e mercantili milanesi a innescare il percorso, da autodidatta, verso un approfondimento culturale, che lo condurrà alle visionarie allegorie dell'ultima stagione, e da outsider a protagonista della ribalta artistica internazionale.
Quella segantiniana è la Milano della rivoluzione divisionista e del simbolismo che soffoca le istanze naturaliste di una Scapigliatura in declino.
Segantini, emblema degli uni ed erede degli altri, riesce nella personalissima impresa di fondere divisionismo, simbolismo e naturalismo, e, se pur d'Oltralpe, a diventare il maestro cui guarda l'intera scena lombarda.

Nel dicembre 1899, subito dopo l'improvvisa scomparsa, il Comitato per le Onoranze riunisce a Milano, nelle sale della Permanente, un gruppo di opere, destinate all'Esposizione Universale di Parigi del 1900. Ottant'anni dopo (dicembre 1978 - gennaio 1979), sempre la Permanente presenta alcuni quadri di ritorno da una mostra in Giappone, esponendoli per un mese.
Brevi interregni, e legati alle circostanze. In mezzo, solo le classiche ma sporadiche presenze a mostre storiche, tematiche o di confronto in retrospettive altrui.
Va d'altronde tenuto conto delle difficoltà nel l'ottenere i prestiti di lavori sparsi in collezioni museali e private del mondo intero.
Con i meriti e le inevitabili lacune, la mostra di oggi intende colmare un oblio lungo oltre un secolo, riannodando, sulle reciproche influenze, la vicenda segantiniana a quella della sua città.

Perciò "Segantini. Il ritorno a Milano" non è titolo nostalgicamente evocativo, ma un sostanziale filo conduttore.

Annie-Paule Quinsac

   
         
   
   
    Elenco panoramiche / sale:  
 

 

   
             
   
   
             
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  Si ringraziano:
Annie-Paule Quinsac, Valentina Romano, Bruno Stucchi
 
  © Toni Garbasso (fotografia e Tour Virtuale) © Skira (Esposizione) © B.Stucchi/Dinamomilano (Video)  
     
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