Mostra
TONI GARBASSO
 
tonidinero
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Casa Cocò, Manziana
maggio 2012
 

TONI DiNERO
Un discorso sul negativo, anzi un requiem per la sua morte.
Un prosit! al trapasso del negativo ai sali d'argento, alla sua tecnologia,
che ha un inconscio particolare,
che imprime numeri e marca di pellicola sul negativo,
che ha bisogno di una fotocamera su cui incurvare la schiena,
che usa sostanze tossiche per sviluppare l'immagine latente,
che deve essere poi convertito in stampa…
La magia del Bianco/Nero si compie anche alla sua morte:
Il suo, è un trapasso in un aldilà pittorialista, dove vivrà in eterno.

01 1) Il Nero.
Mi è morto il gatto.
Nero.
E "il Nero" si chiamava…
Niente di che, un gatto morto.
Ma mi ha lasciato un vuoto, che ora associo al suo essere nero.
Ha colorato la mia anima con il suo essere nero.
Ed io ora in toni di nero progetto una mostra.
A lui la dedico, questa mostra…
Si a un gatto morto!
02 2) Le dita della strega.
lunghe, spezzate, tenaci,
afferrano la schiena dell'albero
e la mia.
03 3) Lapide in legno.
Leggere gli anni negli anelli del legno è un po' come leggere
la data di nascita e morte su di una lapide funebre.
Ed è anche un'icona fotografica, quante migliaia
saranno le foto scattate a tronchi d'albero tagliati?
Ma questa è di Manziana!
04 4) Succo di albero.
La nascita di una gemma d'ambra.
Un Homunculus faustiano,
apparizione casuale in un processo alchemico
alla ricerca dell'inconscio tecnologico.
05 5) Requiem per negativo in Bianco/Nero.
Sul nuovo spartito a getto d'inchiostro…

© Toni Garbasso